lunedì 18 giugno 2012

Il Selenio, gli integratori sono veramente sicuri?

Per anni medici e dietisti ne hanno parlato sfoggiandone i benefici, oggi la scienza rimette tutto in discussione: alcuni studi infatti sembrano dimostrare che integrazioni esterne di Selenio (spesso sono integratori per migliorare l'abbronzatura e potenziare le difese antiossidanti della pelle contro i raggi UV) possano essere correlati a potenziali effetti tossici, secondo lo studio pubblicato nel 2010 su Bmc Public Health sarebbe sufficiente la quantità di Selenio abitualmente assunta dall'italiano medio (30-50 mcg) mentre in alcuni integratori il dosaggio consigliato ne contiene già circa 50 mcg che andrebbero a sommarsi alla dose assunta quotidianamente dagli alimenti.
Ma c'è davvero da preoccuparsi?
Secondo la letteratura scientifica degli ultimi anni, la tossicità da Selenio si sarebbe manifestata solo in rari casi:
- 13 casi negli Stati Uniti:  a causa di un integratore dietetico, i soggetti avevano superato la dose giornaliera consigliata di ben 182 volte (la dose più piccola rilevata era di 27 mg);
- altri casi in Cina, dove le vittime consumavano 4,99 mg al giorno di selenio attraverso un'alimentazione a base di verdure.
La sintomatologia si caratterizza da:


- perdita dei capelli,
- nausea e vomito;
- caduta della unghie;
- irritabilità;
- lesioni cutanee;
- turbe del sistema nervoso.


I dati scientifici ci rassicurano sull'utilizzo di pillole per l'abbronzatura o eventuali integratori di altra natura ma ci offrono un monito sull'esagerazione e sulla moda tutta moderna delle integrazioni superflue.
Gli integratori andrebbero assunti solo se veramente necessari, per il resto il migliore integratore naturale rimangono gli alimenti, ecco quelli più ricchi di Selenio e ... buona abbronzatura!


- pesci e frutti di mare;
- interiora;
- carni magre;
- cereali e granaglie;
- prodotti lattiero-caseari;
- frutta e verdura.


Dott.ssa Pierantozzi -Dietista-

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