martedì 17 aprile 2012

Gli alimenti preferiti dagli italiani



L'indagine nazionale sui consumi alimentari in Italia pubblicata nel 2011 e risalente al 2006 fa luce sulle abitudini alimentari delle famiglie italiane:
indagine condotta su 33000 individui fino ai 97 anni di età

- la colazione rappresenta solo 11% delle calorie giornaliere mentre dovrebbe provvedere ad almeno il 20% del fabbisogno calorico giornaliero, ridotta anche la quota energetica apportata dagli spuntini stimata all' 8% delle calorie giornaliere ma che dovrebbe essere raddoppiata;

- la quota calorica che viene a mancare al momento della colazione e degli spuntini viene irrimediabilmente traslocata sul momento della cena, che diventa così troppo calorica;


- le bevande consumate sono troppo zuccherine, tra quelle più consumate (escludendo dai primi posti, tè caffè e acqua) le bevande a base di cola e i succhi di frutta;

- il consumo di frutta e verdura è risultato essere in media di 418 g al giorno, 18 gr sopra il minimo raccomandato(FAO/WHO 2003) (vengono consumati soprattutto mele e arance e tra le verdure, in ordine di frequenza pomodoro, zucchine e carote);

- il consumo di carne è sbilanciato verso la carne rossa (700 gr a settimana), prevale la carne di bovino, i consumi dovrebbero ridursi al fine di soddisfare i criteri di prevenzione del cancro al colon e retto (400/450 g massimo alla settimana) (raccomandazioni WCRF/AICR, 2007);

- Tra gli oli il più consumato è l'olio di oliva, dotato di numerose proprietà benefiche preventive delle malattie cardiovascolari e tumorali (senza eccessi calorici);

- Tra i pesci il più consumato è il merluzzo, seguito da tonno in scatola e crostacei;

- I formaggi consumati sono troppo ricchi di grassi, i privilegiati dagli italiani sono infatti la mozzarella di mucca, parmigiano, mozzarella di bufala, caciotte e similari (è fondamentale per queste tipologie di formaggi attenersi a dei dosaggi limitati proprio a causa dell'alto apporto di grassi del tipo "saturo", max 100 gr per la mozzarella, max 30-40 gr per i formaggi stagionati).

- tra le bevande alcoliche primeggia il vino rosso mentre tra i prodotti da forno il primato va a pasta di semola e pane di frumento (d'altronde siamo in Italia!)



I dati sui consumi rilevati in questa indagine alimentare saranno la chiave di 
riferimento per la stima dei consumi alimentari degli italiani nei prossimi anni e 
potranno essere utilizzati per vari scopi, tra i quali la valutazione dell’assunzione 
di nutrienti, del rischio alimentare e anche dell’impatto che i vari modelli 
alimentari hanno sull’ambiente. 

Piccinelli R., Arcella D., Buonocore P., Capriotti M., D’Addezio L., Le Donne C., 
Mistura L., Pettinelli A., Sette S., Turrini A., Leclercq C. L’indagine nazionale sui 

consumi alimentari in Italia INRAN-SCAI 2005-06. Parte B: I risultati dei 
consumi alimentari. Osservatorio Consumi Alimentari, INRAN. Roma, 2011. 



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