lunedì 12 marzo 2012

Radicali liberi e stress ossidativo


Premessa
Ogni giorno si combatte lo stress della vita quotidiana, ma esiste uno stress invisibile che può risultare molto più dannoso del primo, lo stress ossidativo.
I radicali liberi sono molecole che nascono dalle reazioni metaboliche del nostro organismo, che non provocano effetti dannosi a meno che i nostri sistemi di difesa cellulari non siano indeboliti da diversi fattori ambientali:

v  Fumo;
v  Diete sbilanciate;
v  Alcool;
v  Esercizio fisico intenso;
v  Raggi solari;
v  Inquinamento.

Lo stile di vita alimentare può causare l’aumento dello stress ossidativo attraverso due modalità d’azione:
1.    l’indebolimento dei meccanismi di difesa cellulari dai radicali liberi (carenze Vitaminiche e minerali di vit. C, vit. E, carotenoidi, acido folico, vit.B12, Selenio … );
2.    l’apporto esogeno di sostanze che aumentano la produzione di radicali liberi, ad es. l’assunzione di alimenti come carni rosse alla griglia, eccessivo apporto calorico, eccesso grassi animali.

Tutto questo abbinato ad un profilo genetico sfavorevole rappresenterebbe la base fertile per molti tumori e malattie cardiovascolari, come l’obesità infatti anche le più importanti patologie del secolo dipendono da una componente genetica e una componente ambientale (stile di vita, inquinamento, altre condizioni esterne es. radiazioni ), dato che ad oggi non si effettuano esami di routine sui nostri profili genetici la cura dello stile di vita rappresenta un fattore di prevenzione importantissimo.

Le regole da seguire per ridurre al massimo lo stress ossidativo:

-       Assumere quotidianamente alimenti finalizzati al soddisfacimento del fabbisogno giornaliero di unità ORAC (capacità di assorbimento del radicale ossigeno dell’alimento assunto) stimato intorno alle 5000 unità.
-       Soddisfare i fabbisogni giornalieri di tutte le molecole protettrici antiossidanti.

La scala ORAC nasce da un’iniziativa del dipartimento dell’agricoltura americano, e si è rivelata di grandissima utilità per la possibilità di quantificare l’assunzione di antiossidanti attraverso gli alimenti.

IMPORTANTE: bisogna considerare che il potere antiossidante dei cibi è tanto maggiore quanto più maggiore la freschezza dell’alimento, nel caso specifico dei vegetali, in particolare delle verdure a foglia larga come spinaci, cime di rapa, cavolo verde, si consiglia la scelta di prodotti surgelati e la cottura degli stessi al vapore, o al massimo in padella con aggiunta di acqua (tipo mantecatura).
Cinque porzioni al giorno di frutta e verdura apportano grossomodo 5000 unità ORAC, un quantitativo più che sufficiente per proteggersi dai radicali liberi.

Gli alimenti più ricchi di antiossidanti secondo la scala ORAC sono:
Succo di uva nera 1 bicchiere = 5216 unità
Mirtilli 1 tazza = 3480 unità
Cavolo verde cotto 1 tazza = 2048 unità
Spinaci cotti 1 tazza = 2042 unità
Barbabietola cotta 1 tazza = 1782 unità
More 1 tazza = 1466 unità
Prugne nere 3  = 1454 unità
Cavoli di Bruxelles cotti 1 tazza = 1384 unità
Succo di pompelmo 1 bicchiere = 1274 unità
Pompelmo rosa 1 = 1188 unità
Fragole una tazza  = 1170 unità
Succo di arancia 1 bicchiere = 1142 unità
Arancia 1 = 983 unità
Susina 1 = 626 unità
Patata arrosto 1 = 575 unità
Avocado 1 = 571 unità
Uva nera un grappolino = 569 unità
Peperone 1 = 529 unità
Kiwi 1 = 458 unità
Patata americana 1 =  433 unità
Fagiolini cotti una tazza = 404 unità
Cavolfiore cotto una tazza = 400 unità
Uvetta nera 1 cucchiaio = 396 unità
Cipolla 1 = 360 unità
Uva bianca 1 grappolo = 357 unità
Melanzana 1 = 326 unità
Mela 1 = 301 unità
Pesca 1 =  248 unità
Banana 1 = 223 unità
Pera 1 =  222 unità
Melone tre fette = 197 unità
Spinaci crudi 1 piatto = 182 unità
Albicocche 3 = 172 unità
Pomodori 1 = 116unità

I dati che scaturiscono da uno dei tanti studi scientifici del professor De Lorenzo, dell’Università Tor Vergata di Roma, scopritore della Normal Weight Obese Syndrome (sindrome delle obese normopeso), importante figura del panorama scientifico-nutrizionale odierno, dimostrano che i prodotti biologici aumentano la loro specifica potenza antiossidante attraverso un aumento delle unità ORAC rispetto ai rispettivi prodotti convenzionali:

es. Aglio biologico 3800 unità ORAC /100 gr - Aglio convenzionale 2500 unità ORAC/100 gr

Integratori di antiossidanti: potrebbero risultare necessari nei casi in cui non sia possibile correggere lo stile di vita, hanno però un’efficacia ridotta rispetto agli stessi alimenti, si pensa che questo sia dovuto ad interazioni benefiche tra diverse sostanze presenti nell’alimento stesso, interazioni ancora sconosciute al mondo scientifico.

Quel che sembra ormai certo è che:
il 25%  dei casi di cancro al colon-retto, il 15% di cancro alla mammella ed il 10% di cancro alla prostata, pancreas ed endometrio, potrebbe essere evitato aderendo alle indicazioni della dieta mediterranea [ Trichopoulou et al, 2000].

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