martedì 24 aprile 2012

Nutrirsi in gravidanza

Le fonti:
LINEE GUIDA
ADI e Ministero della Salute

Durante questo delicato periodo, nel corpo della donna si innescano meccanismi fisiologici finalizzati ad ospitare, nutrire e crescere una nuova vita e quante sono le domande e i dubbi che affollano la mente del popolo femminile proprio durante questa stupenda esperienza? Beh non si possono contare, ed è proprio per questo che inserisco questo articolo, che vuole mimare un ponte unificatore tra le informazioni del mondo scientifico e le donne in gravidanza.

Veniamo al dunque...
Quali sono i cambiamenti fisiologici in gravidanza?

- si diventa insulino resistenti, (l'insulino-resistenza prolunga nel tempo l'iperglicemia che è solita seguire i pasti, al fine di nutrire il feto;
- l'organismo materno preleva substrati energetici dal tessuto adiposo e contemporaneamente assicura un costante apporto di carboidrati al feto;
- la glicemia tende a scendere in misura maggiore durante i digiuni nel periodo gravidico, proprio a causa dell'aumento dell'utilizzo di carboidrati.

Quali sono quindi i valori corretti della glicemia in gravidanza?
Valori espressi in mg/dl di sangue intero:

A digiuno         minore o uguale a 95 mg/dl
Un'ora dal pasto       minore o uguale a 140 mg/dl
Due ore dopo il pasto        minore o uguale a 120 mg/dl

Quante calorie vanno assunte in gravidanza e quale dovrebbe essere l'incremento di peso?
Le indicazioni dipendono dal rapporto peso/altezza al momento del concepimento quindi:

Le donne sottopeso dovrebbero assumere 365 Kcal in più al giorno rispetto al loro fabbisogno calorico e incrementare il loro peso, da un minimo di 12,5 Kg ad un massimo di 18 Kg.
Le donne normopeso dovrebbero assumere 300 Kcal in più al giorno rispetto al loro fabbisogno calorico e incrementare il loro peso di 11,5/16 Kg.
Le donne sovrappeso dovrebbero assumere 200 kcal in più rispetto al loro fabbisogno calorico e incrementare il loro peso di 7/11,5 kg.

Nel primo trimestre l'incremento di peso è pari ad 1 kg (2kg per le donne sottopeso), successivamente si aumenterà di 300 gr circa a settimana nel secondo trimestre e 500 gr circa nel terzo (donne normopeso).

I fabbisogni vitaminici e minerali aumentano in gravidanza, come si riesce a soddisfarli?

L'aumento del consumo di pesce è indicato per il maggiore fabbisogno di Iodio, Ferro, Proteine in gravidanza.
Per lo Iodio si consiglia fortemente l'utilizzo di sale iodato.
Ferro e Calcio: i fabbisogni sono rispettivamente di 30 mg e 1200 mg, la maggior parte delle donne necessita di supplementazioni di ferro perchè difficilmente riescono a soddisfare questo fabbisogno con l'alimentazione, si consiglia comunque la carne di cavallo, carni bianche e pesce (es. spigola) e tra le verdure la rucola, le cime di rapa e tra i legumi le lenticchie (in abbinamento a questi alimenti andrebbero sempre abbinate fonti di vitamina C che aumentano l'assorbimento del ferro)
L'acido folico: il suo fabbisogno passa da 200 microgrammi a 400 in gravidanza, sarebbe opportuno assumere integratori già prima del concepimento (quando appunto si programma una gravidanza): le principali fonti alimentari sono i vegetali a foglia verde, i legumi, i prodotti integrali e gli agrumi.

Il fumo e l'alcool contribuiscono ad aumentare ancor più i fabbisogni di tutte le vitamine B tra le quali l'acido folico e di energia. Andrebbero evitati sempre ma soprattutto in situazioni delicate come tutto il periodo gravidico.

I prodotti integrali e la riduzione di dolci e bevande zuccherine contribuisce a mantenere costante la glicemia riducendo il rischio di diabete gestazionale, prestate quindi particolare attenzione all'introduzione di fibre nella vostra alimentazione limitando nel contempo gli zuccheri semplici.

Quali alimenti vanno evitati per ridurre al minimo il rischio di Toxoplasmosi, Salmonella e Listeriosi in gravidanza?

Il primo consiglio è evitare i cibi a rischio di contaminazione, poco cotti o addirittura crudi, gruppo che comprende i salumi, il latte non pastorizzato, i formaggi molli da latte non pastorizzato, uova semi-cotte (es. occhio di bue), verdure crude non lavate adeguatamente, cibi manipolati da persone con diarrea, carni poco cotte, pasti pronti a temperatura ambiente.
Attenzione poi alle feci dei gatti e alla pulizia delle mani, che devono essere sempre lavate prima di cucinare.
Assicurarsi infine che le posate utilizzate per la carne cruda non siano utilizzate per la carne cotta, potrebbero veicolare batteri ove presenti nella carne cruda. 

Gli alimenti consigliati per l'attenuazione delle nausee?

Assumere crakers o pane tostati prima di alzarsi, fare pasti piccoli e frequenti, eliminare la caffeina, ridurre i grassi, evitare le spezie, assumere gli integratori vitaminici dopo i pasti.

Dubbi e domande? donne commentate!




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