martedì 19 giugno 2012

Una ricetta super-salutare pensata per i "pastalovers" !


Per gli amanti della pasta, per tutti quelli che non si stancherebbero mai di mangiarla, anche a cena, ecco un mix leggermente proteico compatibile con un menu' dietetico serale.

Dal punto di vista calorico è l'ideale per le donne, apporta infatti 520 Kcal, circa il 30% delle calorie giornaliere (sconsigliata però se ci si corica meno di 2 ore dopo il pasto).



Dosi per una persona :
(la pesata va effettuata a crudo)

- 60 gr pasta 
- 40 gr di salmone
- 70 gr di cavolo verde surgelato
- 100 gr di ceci 
- 2 cucchiaini da caffè di olio evo
- scalogno (oppure aglio e cipolla)

Proprietà:

Questa ricetta apporta vitamina C (cavolo verde), omega 3 (salmone), polifenoli, vitamina E (olio evo), carotenoidi (cavolo verde), fibre (cavolo verde e ceci), ed è ipocolesterolemizzante (scalogno, aglio, cipolla, ceci), antiinfiammatoria e antitumorale (utilizzo di aglio, cipolla, scalogno).
Insomma tanta tanta salute insieme al gusto della pasta e degli ingredienti elencati.



Procedimento:
mentre l'acqua bolle, preparate lo scalogno in una padella con i 2 cucchiaini di olio evo, fate soffriggere per un pò, poi aggiungere il cavolo verde surgelato e aggiungete un pò d'acqua (come si farebbe per la mantecatura di un risotto), evitando la bollitura il cavolo mantiene più facilmente il suo contenuto vitaminico e antiossidante.
Quando il cavolo è quasi completamente cotto, aggiungere i ceci e il salmone aggiungendo anche un goccio di vino bianco e un pizzico di sale, lasciar cuocere per una decina di minuti aggiungendo acqua all'occorrenza (l'ultimo bicchiere da aggiungere dovrebbe essere riempito di acqua di cottura, per amalgamare meglio gli ingredienti alla pasta).
Quando la pasta è cotta saltare tutto in padella, con un pizzico di pepe. Buon appetito!

Grazie a piccantisaporispeziati.blogspot.it che mi ha confermato la fattibilità del mix di questi sani ingredienti e fornito una foto dimostrativa :)

I germogli di frumento

Per 100 gr di prodotto assumiamo quantità più o meno abbondanti di vitamine A, K, Vitamina E, vitamine del gruppo B tra le quali anche Acido Folico, sali minerali come Magnesio, Rame, Selenio, Zinco, Ferro, Calcio, Potassio, alcuni amminoacidi ramificati (isoleucina, vaina, alanina) che durante l'attività fisica favoriscono il potenziamento muscolare, molte fibre (17,7 gr) utili al mantenimento dell'omeostasi intestinale.

Quali sono quindi i benefici apportati dai germogli?


- controllo colesterolo e triglieridi;
- mantenimento di una flora batterica sana;
- preservazione massa magra durante l'attività fisica;
- Integrazione di ferro, selenio e numerosi minerali;
- Integrazione vitaminica;
- Assunzione di omega 3 per la prevenzione cardiovascolare (50 mg ogni 100 gr).

Tutorial: La produzione casalinga di germogli di grano.

Nota: per il contenuto di Nickel i germogli sono sconsigliati dalla dieta degli allergici a questo minerale.



lunedì 18 giugno 2012

Il Selenio, gli integratori sono veramente sicuri?

Per anni medici e dietisti ne hanno parlato sfoggiandone i benefici, oggi la scienza rimette tutto in discussione: alcuni studi infatti sembrano dimostrare che integrazioni esterne di Selenio (spesso sono integratori per migliorare l'abbronzatura e potenziare le difese antiossidanti della pelle contro i raggi UV) possano essere correlati a potenziali effetti tossici, secondo lo studio pubblicato nel 2010 su Bmc Public Health sarebbe sufficiente la quantità di Selenio abitualmente assunta dall'italiano medio (30-50 mcg) mentre in alcuni integratori il dosaggio consigliato ne contiene già circa 50 mcg che andrebbero a sommarsi alla dose assunta quotidianamente dagli alimenti.
Ma c'è davvero da preoccuparsi?
Secondo la letteratura scientifica degli ultimi anni, la tossicità da Selenio si sarebbe manifestata solo in rari casi:
- 13 casi negli Stati Uniti:  a causa di un integratore dietetico, i soggetti avevano superato la dose giornaliera consigliata di ben 182 volte (la dose più piccola rilevata era di 27 mg);
- altri casi in Cina, dove le vittime consumavano 4,99 mg al giorno di selenio attraverso un'alimentazione a base di verdure.
La sintomatologia si caratterizza da:


- perdita dei capelli,
- nausea e vomito;
- caduta della unghie;
- irritabilità;
- lesioni cutanee;
- turbe del sistema nervoso.


I dati scientifici ci rassicurano sull'utilizzo di pillole per l'abbronzatura o eventuali integratori di altra natura ma ci offrono un monito sull'esagerazione e sulla moda tutta moderna delle integrazioni superflue.
Gli integratori andrebbero assunti solo se veramente necessari, per il resto il migliore integratore naturale rimangono gli alimenti, ecco quelli più ricchi di Selenio e ... buona abbronzatura!


- pesci e frutti di mare;
- interiora;
- carni magre;
- cereali e granaglie;
- prodotti lattiero-caseari;
- frutta e verdura.


Dott.ssa Pierantozzi -Dietista-

Richiedi la tua dieta "su misura" e la ricevi via mail!

Perchè seguire una dieta "da fame" per poi riprendere i chili persi? Il programma su misura non rallenta il metabolismo e annienta le probabilità di riprendere peso.  

Il programma nutrizionale "su misura" ha sempre più successo, ora è disponibile anche in modalità "online" e comprende:

- l'analisi della tua situazione attuale (giudizio sulle circonferenze vita e fianchi, giudizio su rapporto peso/altezza, definizione dell'obiettivo da raggiungere in termini di Kg da perdere con la dieta, raccolta informazioni utili alla stesura dei consigli nutrizionali, storia del peso...),
- l'accordo tra te e la dietista, sulla flessibilità del programma (frequenza dei pasti, luogo dei pasti, valutazione sull'inserimento di alimenti extra su richiesta, ad esempio un piccolo dolce dopo pranzo o dopo cena)
- la consegna del programma personalizzato entro 2 giorni lavorativi,
- il supporto via mail per tutta la durata del programma nutrizionale.

Perchè "su misura"
L'obiettivo ambizioso di questi programmi nutrizionali è cucire sulla persona uno stile alimentare sano che possa essere mantenuto per tutta la vita; lo stile nutrizionale dietetico diventa un abito cucito direttamente su ogni singolo individuo, così facendo il dimagrimento avviene con serenità senza rallentamenti metabolici tanto frequenti in chi segue diete troppo ipocaloriche.
Il programma è studiato inoltre per garantire risultati visibili immediati (2 chili in 10-15 giorni) e duraturi nel tempo, con preservazione della massa magra e riduzione selettiva della massa grassa.
I pasti sono organizzati in modo tale da rendere semplice la gestione della tua giornata alimentare, anche fuori casa.
Il supporto via mail (Coaching gratuito) servirà anche da "guida" per la gestione di alimenti a rischio calorico come pizza, gelato, dolci in genere.

Solo il paziente "informato" sarà in grado di applicare i "segreti del dimagrire" in maniera consapevole, rendendo il programma efficiente anche nel lungo periodo!

Per ordinare il tuo programma personalizzato o per ricevere una consulenza nutrizionale gratuita  contattami via mail all'indirizzo dietistapierantozzi@libero.it e compi il primo passo verso il tuo peso forma!

mercoledì 13 giugno 2012

Dieta Dukan

Sempre dopo la "mediteranea" è la dieta più cliccata in Italia, promette di perdere chili velocemente al costo di rallentare il metabolismo, affaticare l'apparato renale e predisporre a carenze vitaminiche, soprattutto vitamine del gruppo B.

Analizziamo le fasi principali del programma:

- astensione da tutti gli alimenti tranne carne bianca, pesce, latte magro, crostacei, affettati magri; (Durata: dai 3 ai 10 giorni);
- si reintroducono alcuni legumi e fonti vegetali come pomodori, cetrioli, insalata; (Durata: fino al raggiungimento del peso forma)
- il mantenimento consiste nel reintegro (2 volte a settimana) degli amidi, quindi pasta e riso per poi terminare con il reinserimento di tutti gli alimenti non concessi (pizza, dolci alcool insomma tutto).


Quali sono i vantaggi della dieta Dukan? O meglio "quale"?
 perchè non mi dispiace dirlo ma ce n'è solo 1

La perdita veloce di peso nelle prime settimane

La critica che esploderebbe nella testa di ogni singolo professionista esperto di nutrizione sarebbe:

perdita notevole di chili nel breve periodo -> perdita eccessiva di massa magra -> rallentamento del metabolismo -> ripresa eccessiva di massa grassa nella fase di mantenimento

La fase "a rischio" è proprio nella fase di mantenimento, perchè il gentile Sig. Dukan sottovaluta un aspetto molto importante della perdita di peso, l'educazione del cliente ai segreti del mantenimento del peso.
Nelle prime fasi è semplice perdere peso perchè si eliminano dalla tavola tutti gli alimenti calorici e ricchi di carboidrati, ma nella fase di mantenimento? Vengono reinseriti e consumati come si faceva prima della dieta Dukan? Chi si occupa di educare il cliente e informarlo sull'atteggiamento da assumere quando, raggiunto il peso forma, tornerà a consumare pizza e dolci?
Le abitudini alimentari che hanno portato al sovrappeso/obesità torneranno così a prendere il sopravvento senza una guida, senza consapevolezza, si tornerà nella pratica a fare errori che riporteranno inevitabilmente alla situazione iniziale, se non ad una situazione peggiore.

Il cliente, deve invece affrontare insieme all'esperto un programma di dimagrimento di cui impara gradualmente a conoscere tutti i segreti! segreti preziosi che saranno utili una volta terminato il programma e raggiunto il peso forma, che non solo verrà più facilmente mantenuto grazie all'educazione del cliente ma (se gli amidi vengono solo ridotti, quindi non eliminati, e le calorie non sono "da fame") anche grazie alla preservazione della massa magra, dalla quale deriva il nostro consumo calorico e la velocizzazione del nostro metabolismo!

Cercate sempre di velocizzare il metabolismo e imparare dai professionisti i segreti del mantenimento, senza questi il mantenimento resta illusione!


E tu? hai provato il programma Dukan? scrivi della tua esperienza!

giovedì 7 giugno 2012

Dimagrire

Perdere peso significa tradurre nella realtà una forte spinta emotiva verso l'obiettivo "peso forma",  questa volontà è come una piantina che deve per forza essere annaffiata per continuare a vivere, l'acqua che serve per dimagrire veramente è l'informazione.
Il compito dei dietisti non è solamente consegnare al cliente uno schema nutrizionale ma guidarlo in un percorso lungo il quale gli verranno insegnate tutte le tecniche e i trucchi del "restare in forma", tecniche preziose che gli consentiranno di mantenere il peso forma e i risultati raggiunti anche dopo l'abbandono dello schema precedentemente adottato.

Fatta questa doverosa premessa ....ecco i trucchi per il "mantenersi in forma" senza diete sottomano!

Dritta numero 1
Conteggia con i cucchiaini da the/caffè, l'olio con il quale cucini e quello che utilizzi per condire i pasti (di media, quindi per soggetti con vita tendente al sedentario, si consigliano 8-10 cucchiaini per la donna, 12-14 per gli uomini); 

Dritta numero 2
Limita i dolci e lo zucchero sia da solo che nelle bevande zuccherate (succhi di frutta, bevande gassate);

Dritta numero 3
La pasta e il pane non vanno mai assunti nello stesso pasto (si consiglia la pasta a pranzo e il pane a cena);

Dritta numero 4
Il vino rosso a cena predispone all'eccesso calorico e glucidico, max mezzo bicchiere per la donna - 1 per l'uomo;

Dritta numero 5
Fai sempre colazione, e lo spuntino di metà mattina perchè stimolano il metabolismo (es. mezza fetta di pane con affettato magro, frutto, yogurt da latte parz.scremato, barretta tipo enervitzona)

Dritta numero 6
Attenzione alla pizza, assumila una volta a settimana oppure a metà mattina (magari quella senza mozzarella del fornaio) dimezzando poi la pasta a pranzo, stesso atteggiamento dovrebbe essere assunto quando capita di esagerare con alimenti troppo zuccherini.

Dritta numero 7
Abbina a tutti questi consigli l'incremento della tua attività fisica giornaliera (es. fare le scale invece di prendere l'ascensore, andare a lavoro con i mezzi, fare delle passeggiate veloci in bici, fare potenziamento muscolare in casa ...)



Ora hai sufficienti informazioni e dritte per cominciare a dimagrire! 


Se questi consigli ti sono stati utili posta un commento e fammi sapere come!

mercoledì 6 giugno 2012

I vegani e la vitamina B12

Chi non ha mai sentito parlare dei seguaci del veganismo, i vegani per l'appunto, sostenitori dei principi e praticanti di uno stile alimentare basato sulla completa astensione da tutto ciò che è di derivazione animale; via quindi latte e derivati, uova, carni e pesce; ma tutto questo è veramente equilibrato nutrizionalmente parlando? si rischiano carenze? Quali sono i risultati scientifici di studi che hanno paragonato la dieta vegana alla dieta mediterranea e vegetariana?

Innanzitutto chiariamo le differenze sostanziali tra i diversi stili alimentari:
- dieta mediterranea (non esclude nessun alimento) si basa su un'assunzione pari a 5 porzioni di frutta e verdura per poi lasciare spazio ad alimenti come carni bianche, rosse (limitatamente), vino rosso, carboidrati integrali, uova, latte e derivati;
- la dieta latto-ovo-vegetariana, si basa sull'esclusione di carni e pesce ma include alcuni alimenti prodotti da animali come il latte, le uova e i rispettivi derivati.
- la dieta vegana, esclude anche uova, latte e derivati.

I principi-base della dieta latto-ovo vegetariana e di quella vegana sono gli stessi:
- rispetto per gli animali;
- alimentazione sostenibile e quindi rispetto ambientale;
- scelta salutistica (astensione da carni e derivati). 

La domanda è: l'astensione completa dei vegani dagli alimenti di origine animale è veramente salutare?

Una delle critiche più frequenti, mosse al regime alimentare vegano è quella che riguarda la carenza della Cianocobalamina anche conosciuta come Vitamina B12, contenuta in tutti gli alimenti di origine animale, totalmente esclusi nella dieta dei vegani.
Ecco alcuni effetti da carenza di questa vitamina:

- anemia megaloblastica (incremento del numero e della dimensione delle cellule precursori dei globuli rossi);
- iperomocisteinemia (incremento omocisteina che assume, ad alti livelli, attività neurotossica e ruolo di vasculotossina - > incremento rischio cardiovascolare con aumento del rischio di ictus trombotici, occlusioni vasali periferiche, attacchi di cuore);
- rallentamenti nelle sintesi del Dna;
- sintomatologia neurologica (parestesie, confusione, perdita della memoria, psicosi, allucinazioni, perdita della sensazione della posizione)


La sintomatologia neurologica è caratteristica della carenza da vitamina B12, mentre l'anemia megaloblastica è segno comune di carenza che riguarda anche l'acido folico; la supplementazione con acido folico infatti può risolvere l'anemia ma non i sintomi neurologici che vanno peggiorando se non si interviene con integrazione di cianocobalamina.

Quanto tempo occorre prima che si manifestino i sintomi da carenza?

Molto tempo in termini di anni per i vegetariani, decine di anni per gli onnivori.
Il nostro organismo è capace di riutilizzare la vitamina B12 conservandone fino al 100% dei depositi, studi su vegetariani hanno dimostrano bassi livelli dei marker ma non carenze effettive, solo i soggetti con malassorbimento intestinale, problematiche epatiche, pancreatiche, o gastriche (tutti organi coinvolti nel percorso di assorbimento e ricircolo della vitamina) andavano incontro a carenze nel giro di 1-3 anni; pensiamo poi che anche la flora batterica intestinale è capace di sintetizzare la vitamina.

I vegani che non hanno problematiche all'apparato digerente possono stare tranquilli?

I vegetariani che non eliminano uova, latte e derivati assumono comunque piccole quantità di vitamina, mentre i vegani escludono dalla loro alimentazione tutte le fonti alimentari, uno studio del Journal of clinical nutrition del 2010 eseguito su 689 uomini ha dimostrato la carenza della vitamina nel 55% dei vegani, contro il 7% dei vegetariani e il solo soggetto tra gli onnivori, questo dimostra che un'integrazione della vitamina debba comunque essere presa in considerazione per i soggetti vegani, per escludere una possibile situazione carenziale (dose orale da 1 microgrammo o assunzione di alimenti fortificati). Anche altri studi concordano sull'importanza dell'assunzione di sufficienti quantità di prodotti animali nell'alimentazione quotidiana.

*Info fabbisogno: dai dati disponibili emerge che i non vegetariani assumono giornalmente 5-10 microgrammi di vitamina, il fabbisogno giornaliero raccomandato è di 2 microgrammi al giorno.