giovedì 1 agosto 2013

Rischio Botulino

Il botulino rappresenta ad oggi un serio problema di sicurezza alimentare, il nome scientifico è Clostridium Botulinum, si tratta di un batterio capace di vivere in assenza di ossigeno, per questo i prodotti più coinvolti dalla contaminazione, se non cotti sono i cibi inscatolati e poi conservati, soprattutto fatti in casa (es. verdure sott'olio), secondo il Centro di controllo delle malattie americano (CDC)  il principale veicolo della tossina botulinica è rappresentato proprio da verdure in scatola e conservate, seguito dalle conserve di pesce. I prodotti caseari, le conserve di carne e il pollame costituiscono invece un veicolo minore, anche se non sono del tutto esenti da rischi (come ha dimostrato la comparsa del botulino in una partita di mascarpone italiano nel 1996).
La gravità dei sintomi dipende dalla dose di spore o tossina ingerite: annebbiamento e sdoppiamento della vista, rallentamento e difficoltà di espressione, fatica nell’ingerire, secchezza della bocca, debolezza muscolare che dalla parte superiore del corpo, spalle e braccia, passa agli arti inferiori, con paralisi successiva. Nei casi più severi, la paralisi dei muscoli coinvolti nella respirazione necessita che venga instaurata una respirazione assistita (ventilazione meccanica).

Cosa possiamo fare per garantire la salubrità di conserve fatte in casa o per evitare brutte sorprese consumando conserve industriali?

Diffidate sempre da confezioni rigonfie o che all'apertura hanno cattivo odore, se avete preparato conserve fatte in casa allora bollitele per almeno 10 minuti, le tossine del batterio sono termolabili, ovviamente da ricordare le generiche pratiche igieniche durante la preparazione delle conserve.

Gli ultimi casi http://www.ilfattoalimentare.it/pesto-botulino-decine-regioni-coinvolte-conad-esselunga-allertano-consumatori-doveroso-pubblicare-foto-prodotti-elenco-punti-vendita.html