giovedì 20 giugno 2013

Il ruolo della dieta nella psoriasi

Una malattia cronica e recidivante che riduce molto la qualità della vita.
Di origine multifattoriale con una componente genetica trasmissibile, spesso legata a sovrappeso o obesità.
Trattata con farmaci che riducono l'alterata risposta immunitaria a livello cutaneo e integratori di nutrienti come Zinco, Selenio, Acido Folico, omega 3 (ad uso topico) e vitamina C per attenuare e coadiuvare la terapia farmacologica.

Dal punto di vista nutrizionale ...
 la ricerca scientifica riconosce l'ottenimento di maggiore efficacia della Ciclosporina attraverso un percorso dietetico fortemente ipocalorico (800-1000 Kcal) legato alla perdita di peso, mangiare meno quindi aiuta a ridurre la sintomatologia legata alla malattia.
Altri studi riconoscono un'evidente associazione tra l'obesità e questa patologia cutanea e un miglioramento nell'astensione da fumo e alcolici.

Pubblicate a Maggio 2013 le ultime linee guida aggiornate da parte dell'Istituto Superiore di Sanità:

Linee guida aggiornate



Anlisi del sangue: VES, PCR e dieta

VES: velocità di eritrosedimentazione
Quando è alta rappresenta un indice di infiammazione la cui origine va solitamente indagata attraverso l'osservazione di altri parametri sanguigni e la storia clinica del soggetto, può infatti rappresentare una spia di allarme indicante:

- Anemia,

- Caldo,

- Endocarditi;
- Malattie renali;
- Osteomielite;
- Gravidanza;
- Febbre reumatica;
- Artrite reumatoide;
- Lupus eritematoso sistemico;
- Sifilide;
- Malattie della tiroide;
- Tubercolosi;
- Mononucleosi;
- Altre cause di infiammazione. 

L'aumento della VES quindi è un indice aspecifico di infiammazione che può essere legato a cause fisiologiche o patologiche più o meno gravi.

Al contrario una sua diminuzione può indicare ad esempio un danneggiamento epatico, insufficienza cardiaca.

Molto più utile, in caso di sospetta infiammazione il dosaggio della PCR (Proteina C-reattiva), che al contrario della VES che può rimanere normale anche durante il processo infiammatorio o rimanere alta nonostante il concludersi dello stesso, la PCR è un indice stabile e affidabile dello stato infiammatorio dell'organismo, caratteristica della fase acuta dell'infiammazione e diventa utilissima anche nel monitoraggio della comparsa delle placche ateromatose nei vasi sanguigni, perchè si pensa sia coinvolta nella formazione della placca ateromatosa stessa.
Indice affidabile di rischio di aterosclerosi e presenza di infiammazione, la PCR risulta molto più utile della VES nel campo dei processi infiammatori.
La VES resta comunque un' importante spia di allarme per moltre altre condizioni cliniche.

Ci ricolleghiamo alla perdita di peso proprio per l'importanza del tenere sotto controllo la quantità del proprio grasso corporeo e quindi nel ridurre al massimo le molecole pro-infiammatorie sintetizzate e rilasciate proprio dal tessuto adiposo.
Nel monitorare lo stato infiammatorio degli obesi o dei soggetti in sovrappeso la PCR rappresenta un indice molto importante di segnale e di prevenzione secondaria.

Hai delle curiosità sull'argomento? contattami all'indirizzo dietistapierantozzi@libero.it




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