lunedì 1 luglio 2013

Candida, vaginiti e alimentazione quotidiana

L'importanza della nutrizione della flora batterica intestinale ai fini preventivi di cistiti, vaginiti e candida.

La cura di candida ed episodi infiammatori genitali non può che passare anche dalla terapia nutrizionale, spesso infatti ci troviamo di fronte a disturbi dell'apparato genitale direttamente connessi alla perdita d'equilibrio del nostro intestino.
la candida come molti altri microrganismi sono naturalmente ospiti del nostro intestino ma la loro proliferazione è controllata dai nostri batteri intestinali, in caso di riduzione dell'attività di questi batteri benefici la candida e altri microrganismi potenzialmente patogeni possono proliferare e determinare processi infiammatori e infettivi.
La disbiosi intestinale, causata dal ridotto consumo di fibre e un consumo eccessivo di carboidrati raffinati (dallo zucchero ai biscotti e prodotti dolciari fino ai cereali raffinati come pasta e pane bianco) o dall'utilizzo di antibiotici senza integrazione di probiotici (specie batteriche benefiche anche dette fermenti) e prebiotici (fibre come l'inulina contenuta in asparagi, carciofi, aglio e cipolla), può portare infatti oltre che a più facili e ricorrenti infezioni del tratto uro-genitale anche un fastidioso quadro sintomatologico intestinale non salutare caratterizzato da:

- gonfiore e dolore addominale;
- flatulenza;
- diarrea alternata a stipsi;
- malessere generale.

La nutrizione quotidiana deve quindi comprendere quantità significative di frutta e verdura, prodotti integrali ricchi di nutrienti e fermenti lattici (ad. in yogurt o integratori in caso di terapia antibiotica).
Non dimentichiamo inoltre che la flora batterica intestinale è fonte di numerose vitamine (B12, K, Niacina o B3), sintetizzate direttamente dai batteri ospiti del nostro intestino.

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